Novità per la ristorazione nel 2021: Covid e trend alimentari
Per il mondo HORECA e in particolare per ristoranti, bistrot e tutti coloro che fanno del food & beverage il proprio business, il 2021 può e deve essere l’anno della ripartenza. Una ripresa che ancora, in questo primo mese, procede parecchio a rilento a causa delle tante restrizioni da rispettare. Ci sono però delle novità che ha portato il Covid destinate a continuare ed evolversi dal 2021 in avanti. Food delivery, attenzione all’igiene e al cliente e nuovi metodi di pagamento. Ma non solo: anche nel campo alimentare e quindi della ristorazione nel 2021 saranno sfatati alcuni tabù e alcuni trend sono destinati a crescere.
Covid e ristorazione nel 2021
La pandemia ha portato con sé un cambiamento nel modo di fare ristorazione, e non solo. Cambiamenti che, in alcuni casi, sono destinati a rimanere:
1. La svolta digitale
Una rivoluzione che era senz’altro già in atto, ma a cui il Covid ha dato un’accelerazione netta e repentina. App, social media (Facebook, Instagram, Pinterest, etc), gestionali per le comande, ma soprattutto la parte di servizi per i clienti. Di cosa parliamo? Di prenotazioni online, consultazione di menù, delivery e ordinazione. Scelte anche green!
2. Pagamenti contactless
Anche in questo caso era una tendenza che seguiva la spinta digitale. Ma con il Covid anche per i pagamenti contactless c’è stata una sensibile implementazione: lo scambio di contanti può essere un potenziale veicolo di contagio e così carte e app hanno aumentato la loro popolarità. Un trend che piace anche alle istituzioni (come testimonia il cashback di stato attivo dall’8 dicembre 2020) visto che permette una maggiore tracciabilità delle transazioni. Quali sono le app più popolari? Di certo Satispay sta attraversando un momento di boom.
3. Fare ristorazione nel 2021: l’igiene
Mai come oggi l’accoglienza del cliente passa per una garanzia d’igiene, ma non solo. Anche l’utilizzo corretto dei dispositivi di protezione, mascherine e guanti in primis, creano fiducia e migliorando l’esperienza del cliente. Le persone hanno bisogno di sentirsi al sicuro anche fuori dalle proprie case.
4. Delivery e take away
La ristorazione del 2021 non potrà più farne a meno. La delivery, o l’asporto, e il take away dopo quasi un anno di pandemia sono entrate nelle abitudini degli italiani e non solo. Ordinare dal proprio ristorante preferito e mangiare nel calore della propria casa è stato molto apprezzate: le richieste di consegna a domicilio sono nettamente aumentare nel periodo del lockdown, ma soprattutto, anche quando ci sono state delle riaperture, il dato di tali richieste non è variato di molto. Organizzarsi quindi per un servizio di consegna perfetto è diventato fondamentale.
5 trend alimentari per la ristorazione nel 2021
Fino ad ora abbiamo parlato di tendenze legate al servizio, ma in questo nuovo anno cosa si mangerà? Ecco allora alcune tendenze che riguardano il prodotto:
- Boom del biologico. Una novità non novità: già da qualche anno se ne parla insistentemente, ma il dato più interessante è che il settore sembra non aver risentito degli effetti della crisi economica che sta colpendo il paese. E pare destinato ad andare sempre meglio: si parla di una crescita miliardaria entro il 2025.
- Proteine degli insetti nel piatto. Un tabù che si proverà a sfatare in questo 2021. I ristoranti più contemporanei e innovativi hanno già inserito piatti con proteine di insetti nel loro menù. Una sfida tosta.
- Stop plastica. Un tentativo che ci portiamo avanti da diversi anni, non facile soprattutto durante il lockdown in cui il monouso è diventato d’obbligo. In ogni caso si prediligono sempre più packaging alternativi.
- La trasparenza prima di tutto. L’origine del prodotto diventa sempre più importante, sia da parte dei ristoratori nei confronti delle aziende, che da parte del cliente finale. Sapere da dove arriva tutto ciò che è in menù è d’obbligo, meglio se è a km 0.
- I super-frutti dall’Amazzonia. Sulle tavole dei ristoranti italiani, assieme ai tanti prodotti km 0, appariranno anche tanti alimenti che provengono da lontano. Una ricerca di sapori nuovi, che passa per la presenza in alimenti come buriti e camu-camu di vitamine e minerali.
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