Come far guadagnare di più un bar: l'happy hour - Maculan Arredo Bar
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Come far guadagnare di più il tuo bar: l’happy hour

Manca meno di una settimana all’inizio ufficiale della primavera. Le giornate si allungano, il sole inizia a scaldare e la gente esce dal letargo invernale: esce dal lavoro ed è ancora chiaro. Cosa si fa? Un aperitivo con gli amici. Questa è la stagione perfetta per bar, bistrot e locali per organizzare gli happy hour. Drink a prezzi scontati…che fanno riempire il cassetto del bar! Una promozione che dura da secoli e che non passa mai di moda. Birra media a 3€, spritz a 2€ o cocktail a 5€ per un’ora o più servono ad attrarre tante persone nel tuo locale, che magari si fermeranno anche oltre e quindi ti farà guadagnare molto di più rispetto ad una normale serata.

Dal proibizionismo…l’happy hour fa guadagnare di più

Un’usanza antica, quella dell’happy hour. Tant’è che per trovarne le origini dobbiamo andare indietro nel tempo fino all’epoca del proibizionismo. Siamo in America, tra il 1919 e il 1933: il Volstead Act sancisce il divieto di produrre, vendere e trasportare alcol con l’obiettivo di moralizzare la società statunitense. Il risultato non fu però quello sperato: in quegli anni nacque il gangsterismo, con la figura di Al Capone in prima fila, che fu la fortuna di tanti criminali che si dedicarono al traffico di alcol. In questo periodo “l’ora felice” era l’appuntamento che si davano alcuni clienti selezionati in un locale di fiducia, chiamati speakeasy, per consumare bevande proibite.

Gli USA aprirono la strada, l’Europa seguì a rotta di collo e ben presto questa usanza si diffuse anche oltre oceano, soprattutto nei circoli letterari e industriali, dove si discuteva di affari e politica. Il boom dell’happy hour arriva però tra gli anni ’60 e ’80 e, in Italia, si diffuse soprattutto al nord, dedicato a operai e impiegati che, all’uscita da fabbriche e uscire, si concedevano una pausa alcolica prima di tornare a casa. Oggi più che mai è un evento che diverte e attrae la clientela e quindi un ottimo modo per i locali per rimpinguare le proprie casse!

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Come si organizza l’happy hour perfetto per guadagnare di più

 

SCEGLI IL GIORNO E L’ORARIO GIUSTO

Come sempre, scegliere il momento giusto è fondamentale. Hai appena letto che l’happy hour nasce per i lavoratori e questa è una tendenza che generalmente è stata mantenuta nel tempo. Organizza l’happy hour durante la settimana, ma evita il lunedì: la gente di solito è già uscita il weekend e tende a stare a casa. I giorni migliori? Il mercoledì, per spezzare la settimana, e il venerdì, finita la settimana lavorativa si è propensi a concedersi una meritata ora di spensieratezza. In quest’ottica è meglio non farlo di sabato, soprattutto nella bella stagione e se il tuo locale si trova in città: la gente potrebbe essere impegnata in gite fuori porta. L’orario che ti fa guadagnare di più? Orario aperitivo: dalle 18-18.30 in poi.

PROMUOVI IL TUO EVENTO

Passaparola, flyer e social network. I tre canali più utilizzati per attrarre più clienti e quindi far guadagnare di più il tuo locale sono sicuramente questi. Inizia spargendo la voce, ma fai trovare conferma su volantini da distribuire in giro per la città e soprattutto crea un evento su Facebook e fallo sapere ai tuoi follower di Instagram.

ORGANIZZA LO SPAZIO NELLA MANIERA ADEGUATA

L’happy hour è un momento di convivialità, un’occasione per conoscere nuove persone e socializzare. Per questo motivo il bancone è il fulcro della tua attività. Ma se prevedi una mole considerevole di persone è fondamentale organizzare bene lo spazio a tua disposizione:

  • Separa il buffet. Ovviamente non può mancare un angolo dedicato al cibo (offerto dalla casa), che può essere più o meno sostanzioso a seconda dell’orario e del tipo di evento che hai creato. L’importante è che non sia sul bancone: crea uno spazio riservato, che non intralci gli ordini delle bevande. Se poi hai un originale tavolone in legno massello, tanto meglio!
  • Un secondo luogo di fruizione. Soprattutto se si ha spazio all’esterno non è male pensare ad un “secondo bancone”. Un gazebo, o semplicemente un tavolo, dove è possibile acquistare la bevanda in promozione, sia essa birra o un cocktail, ma non solo.
  • Fai fare lo scontrino. Spesso nella confusione c’è qualche furbo di troppo che ne approfitta e tenta di non pagare. Il nostro consiglio è quello di far pagare prima di essere serviti! Se possibile, meglio mettere la cassa in un angolo bene in vista in modo che, se si dovessero creare attese, non ci siano equivoci.
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Cosa non può mancare per farti guadagnare di più all’happy hour

 

  1. Il BUFFET. Non dimenticare che ad orario aperitivo, dopo una lunga giornata di lavoro, la gente arriva affamata. Per trattenerla, è consigliatissimo preparare un buffet. Tramezzini, patatine, salatini, pizzette, olive, pasta fredda, insalata di riso…le leccornie da proporre sono davvero tante e non ci vuole di sicuro molto per prepararne uno. Attenzione però che curare la presentazione e sorprendere la clientela con finger food divertenti e originali, può essere davvero la mossa vincente.
  2. I DRINK. L’offerta può durare un’ora, un’ora e mezza o anche due ore. Cosa promuovere? Lo decidi tu. Può essere la birra, piuttosto che i cocktail. Un suggerimento spassionato è, a meno che tu non abbia 4-5 persone dietro il banco, non scontare bevande elaborate che rischiano di creare lunghe attese. Spritz, americano, gin tonic, negroni, moscow mule…i cocktail semplici da fare sono tanti! Un’idea potrebbe anche utilizzare un happy hour per promuovere una nuova tipologia di birra o un prodotto particolare, magari artigianale e fatto nella tua zona.
  3. La MUSICA. Aperitivo e happy hour significano chiacchiere e spensieratezza. Per far divertire la tua clientela la musica è un elemento che non può mancare. Il genere lo decidi tu, in base ai gusti dei tuoi ospiti più fedeli. Può essere dal vivo, con un gruppo che suona, soprattutto nella prima serata. Per convincere la gente a rimanere, nella seconda parte di serata non è male pensare ad un dj che faccia scatenare le persone!
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