La birra artigianale più buona d'Italia? 5 consigli per un'offerta eccezionale - Arredo Bar Maculan
22018
post-template-default,single,single-post,postid-22018,single-format-standard,ajax_fade,page_not_loaded,,select-theme-ver-3.7,wpb-js-composer js-comp-ver-5.0.1,vc_responsive
birra artigianale più buona d'Italia

La birra artigianale più buona d’Italia? 5 consigli per un’offerta eccezionale

L’estate è arrivata, su questo non c’è dubbio. E cosa c’è di meglio di una buona birra ghiacciata? E magari della birra artigianale più buona d’Italia? In compagnia, con una persona speciale, al bar o sulla terrazza di casa tua, la birra è sempre un piacere. Ma per il tuo locale, una selezione di birre artigianali buone e non scontate può essere la mossa vincente per distinguerti dalla massa. Heineken, Nastro Azzurro, Moretti, Corona, Beck’s e altre marche sono sicuramente tra le birre più vendute in Italia. Ciò non toglie che siano anche estremamente commerciali e per questo motivo sia possibile berle dappertutto.

Meglio la birra più venduta d’Italia o la birra artigianale più buona d’Italia? Dipende, e in parte a questa domanda ti abbiamo già risposto: le più commercializzate le si trovano dappertutto, dal supermercato fino al bar nella più piccola frazione d’Italia. Ma a deciderlo devi essere tu, in base al tuo target di riferimento. Alla clientela, insomma. Se chi entra nel tuo bar preferisce bere vino oppure un caffè, allora potrebbe non essere necessario avere una scelta varia e di prima qualità. Dall’altra parte, però, il motivo potrebbe anche essere che ai tuoi clienti non piaccia la tua offerta di birra. Se invece sai già che la birra è il tuo prodotto di punta allora la risposta la sai già, continuando a leggere troverai alcuni ottimi spunti per rinnovare la tua lista delle birre.

Quali sono le birre artigianali da comprare?

In Italia sono presenti più di 50o i birrifici artigianali che producono oltre 2700 varietà di questa bevanda. Orientarsi in questa vastità non è cosa semplice, ma in questo articolo abbiamo selezionato una top five delle migliori birre artigianali del Belpaese, premiate anche su “Birre d’Italia 2017”, la guida edita da Slow Food.

1. SUPER TRAMP 3 

Si tratta di una birra prodotta in Puglia, dal Decimoprimo. 6,9 %, intrisa di una speciale varietà di pesca gialla: la Percoca. Birra acida, in stile Sour, vivace, profumata e ottima come aperitivo.

La linea Super Tramp, di cui esistono anche la numero 1, 2 e 4, è contaminata da prodotti tipici del territorio pugliese ed è il primo “esperimento” di Decimoprimo di birre a fermentazione mista. Dopo una prima fase di fermentazione in acciaio, che dura circa 3 mesi, le birre vengono trasferite in barriques di rovere, che precedentemente contenevano vino, dove fermentano per altri 10 mesi.

2. OKIE MATILDE

Al secondo posto mettiamo questa speciale creazione del birrificio Toccalmatto, che si trova in Emilia Romagna. La sua gradazione è 6,2% ed è di colore arancio opaco. All’olfatto emana profumi di fiori bianchi, pepe, scorza d’arancio, pesca, pera e latte. Si tratta di una birra molto rinfrescante grazie al suo gusto dolciastro e alla sua lieve acidità.

L’Oki Matilde è stata creata dal Birrificio Toccalmatto in occasione della collaborazione con Chase Healey, del Prairie Artisan Ales (USA): è una belgian ale, un omaggio alla celebre Orval, birra trappista.

3. BB7 

Prodotta dal birrificio Barley, in Sardegna, questa birra fa sette gradi, ma bevendola se ne percepiscono molti meno: è una birra secca e sprigiona nel palato delle note fruttate, che precedono un retrogusto deciso e amarognolo, con persistenti punte speziate e pepate. Annusando, invece, sarete travolti dal profumo del vino, di agrumi e di frutta esotica, tra cui spicca quello del passion fruit.

Fa parte di quello che viene definito un (quasi) stile italiano: le Grape Ale. Cos’è? Una sorta di anello di congiunzione con il mondo del vino: birre che nascono dall’impiego dell’uva, sia in forma di frutto che di mosto.

4. Montestella

Dalla Lombardia a conquistare un posto in questa lista è la birra Montestella, del Birrificio Lambrate. Viene definita la “birra quotidiana” per eccellenza visto che si tratta di un prodotto equilibrato, semplice e piacevole, di facile beva.

Attenzione però a definirla una semplice Pils: quella mielatura, il gradevole contrasto con l’amaro dei luppoli e la punta di buccia d’arancia sul finale, la rende una birra speciale. Di colore biondo dorato, emana un aroma erbaceo, di fiori di campo. Una sua caratteristica inconfondibile? La schiuma compatta e candida che la contraddistingue.

5. Colonial

Chiudiamo il nostro viaggio nelle birre artigianali d’Italia con un prodotto unico: la Indian Pale Ale del Birrificio Batzen, che si trova in Trentino Alto Adige e che ha fatto guadagnare per la prima volta alla sua regione un premio da Slow Food.

Una birra ad alta fermentazione, che fa 6,9 % e una schiuma fine, ma persistente. Il suo colore è un arancio ambrato che fa presagire il suo profumo, un misto tra agrumi e fiori. La colonial è una birra intensa che ha un sapore maltato e fruttato, ma da cui emergono delle decise note di luppolo.

Tags: