Pizza e vino: un abbinamento sempre più gettonato - Maculan Arredo Bar
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pizza e vino

Pizza e vino: un abbinamento sempre più gettonato

Pizza e birra? Un grande classico intramontabile. Eppure l’accostamento pizza e vino si sta facendo strada. Se una buona media ghiacciata non passerà mai di moda, dall’altra parte la tendenza ad abbinare bollicine, un rosso strutturato o un rosè è in netta crescita. I motivi? Un mercato che presta sempre più un occhio di riguardo al salutare e che è un po’ impaurito dalle intolleranze alimentari (la birra contiene glutine). Inoltre c’è da dire che l’associazione pizza-birra non sarebbe formalmente la più corretta per la presenza in entrambi gli alimenti di lieviti che rischiano di fermentare assieme nello stomaco. Un abbinamento che infine va di pari passo anche alla tendenza sempre più frequente nelle pizzerie italiane: quella del gourmet.

Come associare pizza e vino? Scopri alcuni segreti!

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Pizza e vino: qual è l’abbinamento giusto?

Se hai deciso di proporre ai tuoi clienti il binomio pizza-vino, è consigliabile guidarli nella scelta. Al di là dei gusti personali di ognuno, accostare ad ogni tipologia di pizza il vino più consono ti farà fare un figurone. Certo non è un lavoro da poco, ma che si può fare gradualmente. La prima grande distinzione da fare è quella tra pizze a base rossa e quelle a base bianca.

PIZZE A BASE ROSSA E ROSÈ

Il pomodoro è l’elemento comune a tutte. Un ingrediente la cui tendenza acida non deve essere accentuata dal vino, ma allo stesso tempo non si possono propendere nemmeno per tipologie di vino troppo cariche di alcol o tannino. Per questi motivi la soluzione più appropriata è il rosato. In Italia ce ne sono una grande varietà come ad esempio il Lagrein altoatesino, il Bolgheri toscano, il Montepulciano vinificato in rosato, quelli non troppo strutturati della Puglia fino ad arrivare a quelli siciliani.

Più complessa è la pizza, più si può azzardare con vini strutturati, ma il consiglio è di non propendere per vini troppo invecchiati che potrebbero risultare aggressivi nei confronti della pizza. Barbera d’Asti, Montepulciano, Aglianico o Refosco sono delle buone alternative fino ad arrivare ai classici Cabernet Sauvignon smorzato con Merlot o Cabernet Franc per le pizze più audaci.

PIZZE BIANCHE E BOLLICINE

Mozzarella, formaggi e latticini sono i protagonisti invece delle pizze bianche che esaltano la dolcezza e la grassezza degli ingredienti. Il vino in questo caso ha quindi lo scopo di pulire la bocca, grazie ad una vena di acidità e freschezza. La soluzione? Le bollicine, meglio invece evitare i bianchi da invecchiamento. Alcuni esempi? Beh, un Valdobbiadene millesimato, oppure l’Oltrepò Pavese o la Falanghina di Benevento. Non ci dimentichiamo però dei vini bianchi fermi, soprattutto quelli aromatici come il Riesling o il Müller -Thurgau.

Pizza e vino: 7 accostamenti vincenti

Oggi esiste una straordinaria varietà di pizze. Ma nell’abbinamento con il vino vogliamo ritornare sui grandi classifici:

  • Margherita: sua maestà in realtà sta bene con tutto. La sua dolcezza, dovuta ad una buona mozzarella di bufala o ad un fiordilatte di qualità, va esaltata con vini di media struttura. Un esempio? Un ottimo rosato!
  • Friarielli e salsiccia: in Campania (ma non solo) si sa, è tra le protagoniste assolute. A questa squisitezza possiamo associare un Fiano: la sua evoluzione alleggerirà la grassezza della pizza.
  • Boscaiola: funghi e salciccia. Un altro classico intramontabile. Che vino potete consigliare ai vostri clienti? Una Barbera acida e fruttata, che va giù con facilità.
  • Quattro formaggi: una pizza colesterolica che chiama le bollicine per dare una ventata di freschezza alla grassezza. Un prosecco o uno spumante morbido il giusto, ma con carattere da vendere.
  • Capricciosa o quattro stagioni: carciofini, olive, acciughe, funghi, prosciutto cotto, oltre al pomodoro e alla mozzarella. Una pizza ricca che si abbina bene ad un rosso profumato e dalla struttura importante, come ad esempio il Sangiovese.
  • Diavola: piccante, degna di un invecchiato regale. Uno su tutti potrebbe essere l’Amarone della Valpolicella, che risponde alle note piccanti con equilibrio e corpo. Ammorbidisce l’impatto del salamino.
  • Verdure: peperoni, zucchine, melanzane e chi più ne ha più ne metta. All’ortolana oppure grigliate, le verdure sulla pizza non passano mai di moda. Gli ingredienti possono variare in base alla stagionalità, ma l’abbinamento perfetto rimane un bianco fermo, di prestigio.
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