Mixology: le tendenze per i cocktail dell’estate 2020
Ogni anno allo scoppiare della bella stagione esplode anche la voglia di cocktail. Freschi, fruttati, colorati e divertenti, ce n’è sempre uno di nuovo. Ecco allora che è arrivato il momento di parlare delle tendenze per i cocktail dell’estate 2020, un’annata di certo atipica, ma che vuole cavalcare l’onda!
Benessere e sostenibilità
Gli Healty Cocktail, ossia la versione più salutare dei classici long drink è una delle prime tendenze di questa estate 2020. Senza zuccheri aggiunti, a base di centrifugati o macerati ricchi di antiossidanti e minerali. Un esempio? Il Fifteen Men, un drink semplice che permette di evitare anche lo spreco delle bucce d’ananas. Ma non solo il cocktail deve essere sostenibile, ma anche il contenitore. Bicchiere e tazze rigorosamente non di plastica e lavabili, e magari anche dal design accattivante, e cannucce riutilizzabili: di acciaio inox o silicone, oppure monouso, ma di carta.
Made in Italy per i cocktail dell’estate 2020
L’Italia è la patria del buon cibo, ma non solo. Le eccellenze del BelPaese, da Nord a Sud, sono rinomate in tutto il mondo. E dopo l’esperienza del lockdown, il richiamo al Made in Italy è forte e sentito. Ingredienti di qualità, rigorosamente con filiera corta, provenienti dalle nostre terre. Ricette dunque semplici per cocktail semplici per struttura, ma dai colori fascinosi e sorprendenti!
Contaminazione culturale: ingredienti per i cocktail dell’estate 2020
In contrasto con quanto appena detto, però, la mixology non smette di essere curiosa, intraprendente e sociale. Bere è cultura, relax e gioia e per questo l’arte della mixology continua a farsi contaminare, portando al tavolo suggestioni, mix di sapori e tradizione, per portare il cliente in località lontane, dove nella stagione corrente è difficile viaggiare. Attenzione però all’equilibrio: il bartender deve saper dare a chi ha ordinato ciò che è più adeguato alle sue esigenze.
Alcuni esempi di bevande provenienti da luoghi lontani da inserire nei vostri cocktail?
- Il tè kombucha. Un infuso molto simile al tè che nella tradizione orientale è considerato un elisir di lunga vita, che ci fa tornare al tema del benessere. Tra le proprietà attribuite al kombucha c’è la capacità di ridurre l’obesità, rafforzare i reni e anche i muscoli, limitare le calvizie e addirittura contribuire alla cura delle malattie cardiache, dei disturbi del sonno e dei dolori articolari. Ha un sapore delicatamente dolce, piacevole ed equilibrato, perfetto dunque per i cocktail.
- Il Sakè. Decisamente più conosciuto come bevanda alcolica tradizionale giapponese, viene chiamato anche “vino di riso” ed è ottenuto da un processo di fermentazione di riso, acqua e spore koji. Ha un gusto fresco ed acido, quindi adatto al palato occidentale e dacilmente miscelabile.
Draft Cocktails
Un’altra tendenza riguardo i cocktail dell’estate 2020, già presente in tutti i bar più alla moda, sono i Draft Cocktails. Mix già pronti da spillare, come la birra. Qualche esempio?
- Il Gin Tonic Bombay. Già pronto in lattina, da poco distribuito in Italia
- Jack & Cola. Uno dei cocktail più celebri provenienti dagli USA, che unisce Jack Daniel’s e Coca Cola. Il prodotto già mixato è sul mercato ormai dal 2012, ma con la tendenza a questo nuovo formato di cocktail, sta aumentando la sua popolarità.
- Il Mojito. Altro evergreen tra i cocktail che il gruppo Bacardi propone in lattina, segno che anche la nota azienda con sede nelle Bermuda crede nel “ready to go”.
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