Le 12 cose da sapere per aprire un bar!!

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Ecco qui 12 piccoli trucchi per aprire un locale di successo:

Prima di affrontare il “vademecum del bar di successo” vorrei ricordare due passi fondamentali senza i quali non si va da nessuna parte. E quindi di cosa ha bisogno un bar per aprire.

Prima di tutto c’è bisogno delle relative licenze burocratiche. La norma di riferimento che disciplina le attività di somministrazione di alimenti e bevande è l’articolo 5 della legge 25 agosto 1991, n. 287. Essa distingue due autorizzazioni per poter gestire i pubblici esercizi:

A – tipologia A: indica gli esercizi di ristorazione, per la somministrazione di pasti e bevande, comprese quelle aventi un contenuto alcolico superiore al 21 per cento di volume e di latte (ristoranti, trattorie, tavole calde, pizzerie, birrerie ed esercizi similari).

B – tipologia B: indica gli esercizi per la somministrazione di bevande, comprese quelle alcoliche di qualsiasi gradazione, nonché di latte, dolciumi, compresi i generi di pasticceria e gelateria ed i prodotti di gastronomia (bar, caffè, gelaterie, pasticcerie ed esercizi similari).

Ai fini del rilascio dell’autorizzazione ad esercitare l’attività di somministrazione di alimenti e bevande è necessaria l’iscrizione del titolare dell’impresa individuale (o del legale rappresentante della società o di un suo delegato) nel REC – somministrazione (registro degli esercenti il commercio) frequentando un corso di 150 ore. I corsi vengono organizzati dalla regione, dalla confesercenti (o altre associazioni di categoria) o da alti autorizzati e il costo è variabile.

Inoltre, Bisogna essere in possesso anche dell’autorizzazione rilasciata dal Comune in cui si vuole aprire il LOCALE. Senza dimenticarsi della partita iva

Ed ecco le dodici regole d’oro per il business di successo!!!

1)  Per avere davvero successo in questo settore, é fondamentale riuscire a diversificare e valorizzare i propri prodotti ed i servizi offerti. Bisogna riuscire a creare un nome ed un’immagine consolidata nella zona in cui si opera. Il locale deve offrire un tipo di intrattenimento unico ai suoi clienti per indurli a restare e quindi a consumare di più, e ovviamente indurli a tornare magari con nuovi amici.

2)  Fondamentali per il successo di questa attività sono l’immagine, l’arredamento e l’ambientazione proposta. Cerca sempre di distinguerti dai tuoi concorrenti e cerca di dare un tocco di originalità al tuo locale. Punta su un tema o su un stile etnico particolare. Regala ai tuoi clienti un’esperienza unica, positiva e divertente. La parola chiave infatti è proprio “unicità”, e può essere data anche solo da un tipo di sedute particolari e diverse dal solito come ad esempio un angolo divano.

3)  Cerca di ampliare la gamma dei prodotti che offri, oltre alla birra e agli snack, nel tuo menù aggiungi anche un servizio di tavola fredda e/o calda. Questa strategia commerciale vi permetterà di aumentare i tempi di permanenza e quindi i consumi dei clienti offrendovi quindi una maggiore possibilità di guadagno.

4)  Il proprietario deve essere un tipo sveglio, dinamico, creativo e dalla mentalità aperta. Capace di cavalca le mode annuali e ogni tanto rinnova il look al tuo locale, dandone sempre una nuova immagine.

5)  I collaboratori devono essere bravi, dinamici, cortesi e allegri, e soprattutto in grado di fare gruppo e saper lavorare in armonia insieme in modo da garantire alla clientela un ambiente rilassante ed efficiente. Ottima idea è affiancare personale di esperienza con alcuni elementi giovani, in modo da dare un immagine di gestione familiare la quale porta il cliente ad apprezzare il servizio anche nei momenti di maggiore confusione. Questo è un piccolo trucco strategico estremamente valido.

6)  Ogni settimana inventa cose nuove per attrarre vecchi e nuovi clienti, ad esempio festa della birra, torneo di freccette, partite su maxischermo, gara a chi mangia più salsicce ecc, concerti live… Tutti piccoli eventi più o meno costosi che garantiscono un continuo flusso di clientela ogni settimana. Aspetto molto importante da tenere presente è pubblicizzare questi eventi, mezzo assolutamente efficace per far conoscere  a tutti questi eventi è Facebook, vi basterà creare gli eventi sulla pagina e subito avrete un ottima pubblicità a costo zero.

7)  Cosa abbastanza ovvia sono gli orari, spesso massacranti, ma che devono essere elastici per sfruttare ogni ora del giorno per guadagnare. Le serate, i weekend e i giorni di festivi sono i momenti di maggiore guadagno, in cui  il locale deve essere pronto ad affrontare con serenità gli afflussi continui di gente, questo grazie ad un locale funzionale e ad uno staff efficiente.

8)  Una buona musica di sottofondo è in grado di favorire pesantemente il successo di un locale. Createvi diverse playlist  per garantire il sound giusto per ogni momento della giornata ed in base alla clientela che volete attirare.

9)  Non sottovalutare la concorrenza!  Ricordati: La concorrenza è forte e agguerrita, cerca di capire i loro punti di forza e di debolezza e sfruttali a tuo vantaggio. Prendi spunto da altri locali e ricava la formula perfetta per garantirti il successo.

10)  Occhio ai costi ed in particolar modo quelli relativi al personale, all’affitto ed agli acquisti della merce. Essi necessitano di un’attenzione e di un monitoraggio costanti per riuscire a mantenere i margini di guadagno sperati.

11)  Non confondere gli incassi con i guadagni. A fine giornata avrai molto denaro liquido nella cassa ma soltanto una piccola parte sono tuoi. La maggior parte dovrà essere accantonata per pagare i dipendenti, i fornitori, i canoni di locazione, senza dimenticare le tasse.

12)  Infine un approfondimento sulla visibilità del locale: occhio al posto dove vuoi aprire il tuo LOCALE: in luoghi affollati l’affitto è maggiore, ma l’affluenza (e quindi i guadagni) saranno elevati, mentre se apri in un luogo isolato dovrai investire maggiori risorse in pubblicità per promuoverlo. Nell’aprire una caffetteria o un bar in generale è inutile sottolineare l’importanza della posizione, della location dei locali in cui intendiamo aprire. Gli aspetti che consentono di valutare una buona location si possono semplificare in due concetti principali: la fruibilità e la logistica. La fruibilità è naturalmente quella dei possibili clienti nei confronti del locale. Per valutarla direi di pensare ai seguenti aspetti: il calpestio, cioè quante persone e di che tipo passano davanti al locale.

Passano persone davanti al futuro bar? Attenzione se ne passano poche, il nostro locale potrebbe anche diventare un polo di attrazione, ma si parte comunque in svantaggio. Valutiamo che tipo di persone passano, a che orari e con quali dinamiche. Per intenderci se siamo davanti all’ingresso di una grande fabbrica avremo moltissime persone alle 8 e alle 12, e sarà tutta ristorazione di servizio, quindi niente sala da tè. Se siamo in una zona che si anima solo la sera o magari abbiamo a cento metri la più forte pasticceria della città potrebbe essere inutile alzarsi presto.

Se il passaggio è in macchina attenzione al parcheggio e attenzione anche a dare la possibilità all’autista di fermarsi una sola volta per tutto: sigarette, giornale e cappuccino in un colpo solo. La visibilità vera e propria: soprattutto se davanti al locale le persone passano a piedi bisogna stare attenti a far si che ci siano ampie finestre che consentano di cominciare a godere del bar guardando dentro, e che consentano a chi sta dentro di sentirsi al cinema guardando il passaggio; nessuno si rilassa in reclusione.

Attenzione anche allo spazio esterno, cioè alla possibilità di mettere tavoli fuori, possono essere fondamentali soprattutto in primavera, con tutti i clienti che vogliono godere i primi raggi di sole.  State attenti alle variazioni che potrebbe prevedibilmente avere il contesto in cui si trova il locale che vorreste prendere. Il vostro riferimento è una fabbrica? State attenti a capire se stanno per mettere una mensa interna! Siete su una strada di transito? Fate un salto in comune per capire se per caso stanno prevedendo lavori che cambieranno la circolazione per i prossimi 3 anni. Non fidatevi delle voci, cercate di verificare.

Spero che tutti questi piccoli consigli vi siano d’aiuto per il vostro futuro locale!!

Stay tuned!!!!!!!!!

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