Un’idea vincente per bar e bistrot durante le feste: il Brunch!
È tempo di Natale, periodo di abbuffate e cene in compagnia di amici e parenti. La gente esce e frequenta i locali, ma qual è la proposta più accattivante per attrarre clienti in bar o bistrot durante le feste? Una tendenza che sta riscuotendo sempre maggiore successo è il brunch.
Una parola che proviene dall’unione di due termini inglesi: breakfast, che significa colazione, e lunch, ovvero pranzo. Ecco svelato l’arcano, si tratta di una proposta molto in voga nei paesi anglosassoni, diffusa oggi anche in molte altre Nazioni. È il primo pasto della giornata, dopo una buona dormita visti i bagordi della serata precedente. Di solito è dalle 11 alle 13 ed è un mix di dolce e salato adatto a tutta la famiglia, perfetto per i bambini e per i genitori, che non devono cucinare. Il brunch, nei paesi anglosassoni, viene proposto la domenica ed è un ottimo modo per far sorridere le casse dei locali. Può essere un modo per promuovere e rinnovare l’immagine del tuo locale durante queste feste, aprire le porte ad una clientela anche più giovane, senza disturbare i clienti abituali che non rinunciano al loro buon caffè di prima mattina.
Qual è il menù tipico del brunch?
Come già detto il brunch è un’usanza che arriva dai paesi anglosassoni. Il menù quindi è composto per lo più da ingredienti tipici della colazione inglese. Tutti rigorosamente a buffet: si paga un contributo e poi si può mangiare quello che si vuole. Molto spesso invece alcune bevande solo incluse, come the caldo, caffè, latte e succhi di frutta, mentre altre sono escluse. Quali? Ad esempio lo spritz o i drink alcolici, per chi passa dal brunch ad un aperitivo più italiano!
Pensando al menù la regola ferrea è una sola: deve essere un mix di dolce e salato. Uova, bacon, muffin, salsicce e pancakes. Ecco cinque “piatti” che non possono mancare dalla tua tavola:
- Pancakes: un must-have del brunch. Frittelle di uova e burro che si possono condire e personalizzare nei più svariati modi: con lo sciroppo d’acero, topping al cioccolato, oppure yogurt e frutta fresca. Si tratta di una ricetta tipica americana entrata a gamba tesa nella tradizione del brunch inglese.
- Uova: in camicia o strapazzate? In entrambi i modi! Le uova sono protagoniste assolute, meglio ancora se ad omelette ed in ogni caso accompagnate da bacon, salsicce oppure salmone al cioccolato.
- Muffin: dolci o salati, un’altra leccornia immancabile. Al cioccolato, ai frutti di bosco, oppure con le zucchine, ai formaggi o alle olive! Queste soffici e profumate tortine monoporzione sono veloci da preparare, comode da mangiare per i tuoi clienti: un successo assicurato.
- Salumi e formaggi: in Italia abbiamo la fortuna di avere tantissime varietà di formaggi e salumi, tutti da leccarsi i baffi. Un paio di taglieri devono trovare posto sulla tua tavola. Un consiglio: meglio se a km zero, punta su prodotti locali!
- Il tuo marchio di fabbrica: un tocco di originalità, qualcosa che ti distingua, per le ragioni più svariate. Può essere un piatto o dolce tipico della tua regione o della città, oppure una ricetta tramandata dalla nonna. Tradizione ed artigianalità oggi funzionano alla grande.
Dove servire il buffet del tuo brunch?
Brunch è sinonimo di condivisione e stare assieme. La soluzione ideale è un tavolone in legno, magari massello, per dare un ulteriore tocco di unicità, dare una sensazione di calore e creare un’atmosfera di convivialità. Attorno al tavolo si riuniranno in tanti! In questo modo si rende il cliente completamente autonomo, soprattutto se si può muoversi attorno al tavolo, oppure si può pensare di mettere una persona che serva i vostri ospiti.
In alternativa, ovviamente, il buffet può essere posizionato in diversi modi: unendo dei tavolini, oppure su una parte del bancone o su un tavolo grande, predisposto per l’occasione. L’importante è che il buffet sia ben individuabile, che lasci spazio di muoversi ai tuoi ospiti e allo stesso tempo che permetta a chi non vuole usufruire del bruch di avere un tavolino per sé.
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