News dall’arredo gelateria? Le tre innovazioni di IFI per il 2019!
Il “periodo del gelato” non è di certo finito: il SIGEP ha portato con sé importanti novità nel campo dell’arredo gelateria e, con la bella stagione all’orizzonte, gli addetti del settore iniziano a scaldare i motori. Tra i produttori leader alla fiera riminese, impossibile non citare IFI, azienda italiana che opera nell’arredamento per i locali food&beverage da oltre 50 anni e che ha presentato importanti innovazioni: nuove tecnologie e un sistema sempre più integrato che apre le porte dei laboratori artigianali all’Internet of Things. E ancora vetrine refrigerate speciali, dedicate a chi non fa del gelato il suo core business, ma non vuole rinunciare ad offrire ai clienti un’eccellenza italiana. A raccontarci le news dall’arredo gelateria per IFI è Cesare Avanzi, Responsabile della Comunicazione dell’azienda marchigiana.
Le tre novità presentate da IFI per il 2019 nell’arredo gelateria
1. La rivoluzione dell’arredo gelateria: l’Hybrid Cooling Technology
Il mondo delle vetrine refrigerate è in continua evoluzione e nel corso degli anni uno dei problemi più sentiti è stato sicuramente quello dello sbrinamento, che ha acceso i riflettori sul dibattito vaschetta o carapina. Prediligere l’esposizione o la conservazione del gelato? “L‘Hybrid Cooling Tecnhology è una rivoluzione nel mondo dell’arredo gelateria – ci spiega Cesare Avanzi – la IFI da anni combatte la battaglia contro gli effetti negativi dello sbrinamento. Il primo passo era stato compiuto con l’invenzione dell’HCS (Hi-performance Closure System). Un sistema che permette una chiusura quasi ermetica della vetrina refrigerata e quindi riduce il numero degli sbrinamenti necessari. Questo permette di avviare il procedimento ogni sei ore effettive in cui la vetrina rimane aperta e non ogni sei ore fisse.
Ma la novità che abbiamo presentato quest’anno, l’Hybrid Cooling Technology, oltre a diminuire a livello quantitativo gli sbrinamenti, modifica anche in sé il processo. Di solito la vetrina quando sbrina non fa altro che immettere calore all’interno della macchina per per sciogliere il ghiaccio formatosi intorno all’evaporatore andando a compromettere il gelato. Grazie a questa innovazione invece quando la vetrina lavora normalmente, l’evaporatore, oltre a raffreddare il gelato, raffredda anche un accumulatore di freddo. In questo modo quando parte lo sbrinamento, l’accumulatore di freddo va a raffreddare il gelato, facendo si che questo non si accorga nemmeno che la macchina sta sbrinando”. Una tecnologia che permette di proteggere il gelato, mantenendone la qualità massima, le caratteristiche organolettiche e l’aspetto.
2. Una soluzione di arredo gelateria anche per i più profani: il cluster Panorama Xylo
Un sistema di distribuzione dedicato a chi vuole introdurre il gelato nella propria attività, senza farlo diventare il proprio core business. Per pasticcerie, caffetterie, bar IFI ha pensato ad una vetrina refrigerata che unisce la perfetta conservazione dei banchi a pozzetti e la visibilità delle vetrine, offrendo una nuova idea e modalità di presentare e servire il gelato. Il cluster Panorama Xylo: “Il nome deriva dallo Xilofono, perché la vetrina lo ricorda in qualche modo. Ha un impatto visivo molto bello e coreografico – continua Cesare Avanzi – e si presta perfettamente per gli ambienti in cui il gelato è un complemento dell’offerta”. Xylo è una soluzione pensata per rispondere alle esigenze emerse dalla crescente contaminazione del mondo del gelato artigianale con altri settori del food quali ristoranti, pasticcerie, ecc.
3. L’Internet of Things entra nell’arredo gelateria: lo Iot Remote Manager
Un’altra importante novità presentata da IFI al SIGEP 2019 non riguarda tanto il prodotto, ma il servizio. Servizio che nel corso degli anni sta assumendo sempre maggiore rilevanza. La parola d’ordine in questo caso è interconnessione: lo Iot Remote Manager. Di cosa si tratta? “Di un sistema di Internet of Things, o Cloud. – continua il Responsabile della Comunicazione di IFI – Questo permette al gestore di un locale, che applica alle proprie tecnologie lo Iot Remote Manager, di controllare tutti i parametri funzionali delle sue vetrine refrigerate targate IFI da remoto. Da casa, o da qualunque posto. E ancora: ricevere segnalazioni di eventuali anomalie in tempo reale, di notte piuttosto che nel giorno di chiusura. Ma non solo perché l’avviso arriva anche all’assistenza, per cui alcuni interventi, che prima richiedevano l’intervento di un tecnico in loco, possono essere risolti in tempo reale a distanza. Ovviamente, ognuno ha nel proprio profilo delle funzioni prestabilite: il proprietario potrà alzare o abbassare, ad esempio, la temperatura delle vetrine. Al tecnico invece sarà concesso anche di intervenire nei parametri funzionali”.
Un sistema evoluto che facilita la costanze comunicazione e interazione tra le unità, ottimizzando così i tempi di individuazione delle problematiche e anche quelli di risoluzione.
Non solo arredo gelateria: attenzione al gas refrigerante 404
Assieme alle innovazioni del 2019 è bene ricordare che questo sarà l’ultimo anno in cui si possono utilizzare vetrine refrigeranti con valori elevati di GWP (da 2500 in su). È questo il caso, ad esempio, delle macchine che utilizzano il gas R404A, che ha GWP 3922, e sono tra le più popolari. Tale gas sarà quindi vietato dall’1 gennaio 2020 e la IFI ha già da tempo pensato ad una soluzione.
Le vetrine refrigerate IFI, infatti, già da qualche tempo sono predisposte per l’utilizzo del gas R452. L’azienda marchigiana affronta il tema dell’F-Gas in duplice maniera: sia usando un GWP inferiore a 2500, sia riducendo la carica perché, secondo il regolamento, se si ha una carica inferiore a 5 tonnellate equivalente, non si è tenuti a fare la registrazione all’ISPRA e il controllo delle perdite annuale.
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