Aprire un bar: i costi nel 2023 per una nuova attività nel mondo della ristorazione
In riva al mare, in una grande città, in un paesino in collina o in una zona turistica montana. Aprire un bar, un’enoteca, un bistrot, o magari una pizzeria o una gelateria significa investire, ma quanto? Come ogni nuovo inizio serve una pianificazione e un capitale iniziale adeguato.
I fattori che incidono sono molteplici: a partire dal luogo (una spiaggia di Tenerife, il centro di Milano o un paesino di periferia), la tipologia di locale, il costo dell’edificio (affitto o acquisto dei muri), etc. Potremmo continuare a lungo, ma per provare a parlare di cifre potremmo dire che l’investimento minimo per acquisire o aprire un bar è tra gli 80 e i 100 mila euro.
I requisiti per aprire un bar
Come in ogni settore, per iniziare un nuovo business ci sono dei requisiti essenziali, senza cui non è possibile procedere. Nel caso di un bar sono:
- Partita IVA e registrazione al Registro delle Imprese della Camera di Commercio e l’iscrizione all’INPS, con il giusto codice ATECO. È fondamentale sapere che esistono codici diversi, ad esempio, tra bar con e senza cucina.
- Presentazione della SCIA Commerciale presso lo sportello SUAP del comune in cui si sta aprendo l’attività.
- Corso SAB, con relativo certificato di frequenza.
- Corso HACCP, con relativo certificato di frequenza.
- Certificazione corso antincendio
- Documento di Valutazione dei Rischi
Quali sono i principali costi nell’aprire un bar?
Quando si vuole iniziare una nuova attività, come già detto, sono tanti i fattori da considerare. I principali che incidono sui costi per aprire un bar sono:
- Attività ex novo o rilevata. Rilevare un locale che funziona può essere vantaggioso a livello economico e soprattutto delle tempistiche, perché significherebbe anche acquisire già una clientela fidelizzata. Da considerare però l’ammontare della buonauscita del “vecchio” gestore.
- Location. Il requisito necessario in questo caso è che il posto abbia destinazione d’uso commerciale.
- Personale. Fondamentale è mettere in regola il personale e dunque prevedere la retribuzione dello staff, che può incidere per circa un terzo dei costi totali.
- Agevolazioni/burocrazia. Nell’aprire un bar uno dei modi per risparmiare può essere quello di accedere a finanziamenti e contributi del Ministero dello Sviluppo e dagli enti regionali. Questi sono generalmente rivolti a categorie specifiche, come ad esempio l’imprenditoria femminile o giovanile.
- Arredamento. Qui entriamo nel nostro campo: noi di Maculan progettiamo e realizziamo arredi su misura per locali di ogni genere. Nel nostro showroom di Carrè (VI) troverai diverse proposte, suddivise per fasce di prezzo, a partire da 15 mila euro, che incontrano i gusti più disparati e le differenti esigenze dei clienti.
I nostri prezzi per l’arredo bar
Per aprire un bar l’investimento necessario per bancone e tutto ciò che riguarda l’arredo è certamente consistente, anche perché si tratta di un elemento importante per attirare nuovi clienti. Noi di Maculan abbiamo suddiviso le nostre proposte in tre collezioni, che variano a seconda del budget a disposizione:
- 3 stelle. Dai 15 ai 20 mila euro, per un design giovane e pulito
- 4 stelle. Dai 20 ai 25 mila euro, per un arredo accogliente, accessoriato e un banco bar personalizzato.
- 5 stelle. Dai 25 ai 30 mila euro, per un locale su misura, con il massimo della personalizzazione e tutto il necessario.
Vuoi saperne di più? SCARICA il nostro ebook!
Cerchi un fornitore per l’arredo del tuo nuovo bar?