3 regole d’oro per aprire il locale giusto
Aprire il locale giusto, che si tratti di un bar, un ristorante, una pasticceria, un panificio o qualsiasi altro tipo, non è cosa semplice. Nel farlo bisogna tenere conto di tante variabili tra cui la location, la propria attitudine e il target di riferimento. Si tratta di considerazioni che bisogna fare prima di iniziare la ricerca dei muri da affittare o comprare: scegliere il posto e la destinazione sbagliata potrebbe influenzare negativamente gli affari. Allo stesso modo avere a che fare con persone distanti dalla propria visione delle cose, con cui non si riesce ad instaurare un rapporto, può far diventare il proprio lavoro una vera croce. Infine per aprire un’attività redditizia è bene tenere conto delle proprie passioni e dallo stile di vita che si ha, per non stravolgere abitudini, senza però farsi prendere troppo dall’entusiasmo.
Di quali fattori bisogna tener conto per aprire il locale giusto?
La location: il primo segreto per aprire un’attività di successo
Un aspetto fondamentale nella scelta di che tipo di locale aprire riguarda il dove. La prima regola da rispettare è la facilità d’accesso. Ciò significa che, se il bar, panificio o pub è in un centro abitato, l’ingresso sia in una delle vie principali, dove c’è molto “calpestio”, come lo chiamano gli agenti immobiliari. Vuol dire che davanti all’entrata devono passarci tante persone. È ovvio infatti che se non passa nessuno, sarà difficile attrarre nuovi clienti. Allo stesso modo se il locale che si vuole aprire si trova lungo una strada o in zona industriale non può mancare il parcheggio. La clientela non deve dover parcheggiare sul marciapiede, in un’area a rischio di multa: in questo caso la gente preferirà fermarsi al prossimo locale.
Aprire il locale giusto a seconda della location:
- In centro abitato: in centro a Milano, come al centro di un paesino di 5000 abitanti è chiaro che è più conveniente optare per un’attività diurna. Quale? Ciò dipende dalle tue abilità e quelle dei tuoi collaboratori. Sicuramente tra queste ci può essere il bistrot: una tipologia di locale molto in voga, che spazia dalle colazioni fino all’aperitivo serale, passando per pranzi veloci e stuzzichini. Altrimenti si può pensare ad un panificio, magari con un angolo dove si può mangiare qualcosa e rifocillarsi, o ad una pasticceria, per una pausa golosa dal trambusto quotidiano. Oppure più semplicemente un bar diurno che copre tutto l’arco della giornata. Di sicuro queste tipologie di locali convengono molto di più di un lounge bar o una discoteca che potrebbero causarti problemi con il vicinato, oltre che avere restrizioni legali. Stesso discorso vale per un locale all’interno di un centro commerciale, con orari da rispettare, normalmente diurni.
- Lungo una strada statale: in questo caso una delle opzioni migliori, se si tratta di un percorso fatto da lavoratori, probabilmente la scelta migliore è di puntare su pranzi veloci, ma abbondati. Menù fisso e piatti tradizionali sono spesso un must di questa tipologia di attività. In un luogo di passaggio però si potrebbe aprire il locale giusto anche propendendo verso aperitivi o un pub serale, visto che spesso si tratta di luoghi isolati dove non si corre il rischio di disturbare il vicinato.
- In una zona industriale: anche qui offrire pranzi e aperitivi per operai e dirigenti è la scelta migliore. Un consiglio utile può essere quello di dividere in più stanze il locale per dare la possibilità ai lavoratori in gruppo di concedersi una pausa senza pensieri tutti assieme, ma allo stesso tempo una zona più tranquilla e curata, da riservare a dirigenti e business men che approfittano della pausa pranzo per discutere questioni, anche delicate. Per aumentare gli affari si può pensare di optare per un’attività che la sera cambia faccia: visto che intorno ci sono fabbriche e non si disturba nessuno, si può proporre musica dal vivo, magari anche fino a tarda notte.
- In montagna o al mare: in generale in luoghi turistici la parola d’ordine è relax. Creare ambienti caldi e rilassanti per conquistare chi è in vacanza. Niente levatacce, colazioni abbondanti e sfiziose, pranzi senza orari e cene fino a tarda ora per soddisfare tutti. Insomma il locale deve accogliere i clienti senza imporre ritmi serrati e regole precise.
Seguire la propria attitudine aiuta ad aprire il locale giusto
La seconda regola “d’oro” da seguire è quella che l’attività deve rispecchiare la personalità del proprietario. Dare carattere, quando si apre un locale, è fondamentale. È ciò che rende distinguibili dagli altri. Inoltre è sempre bene sottolineare come la passione smuova molto di più. Farlo solo per soldi, senza metterci del proprio, nella maggior parte dei casi non funziona. La personalità deve trasparire dall’arredo bar, ma anche e soprattutto dal tipo di locale che si sceglie si aprire. Chi è amante della notte, che ha una vita movimentata, probabilmente si annoierebbe a passare le giornate in una pasticceria e allo stesso tempo chi è abituato ad alzarsi presto la mattina e ama la sera rilassarsi con i propri cari, non è il caso che apra un lounge bar. Insomma: ad ognuno il suo. Attenzione che è bene circondarsi di personale che riesca in qualche modo a rispecchiare il carattere del locale, pur aggiungendo il suo personale contributo.
Una precisazione: parliamo di personalità, non sempre del gusto. Nell’arredo ad esempio è bene affidarsi ad esperti del settore per creare un ambiente bello e funzionale. Allo stesso tempo è importante sottolineare che non bisogna farsi prendere troppo dalle passioni, ma ragionarci su, anche a seconda della location che si ha a disposizione. Chiaramente se si vuole aprire il locale giusto in montagna, ma si ama il mare, è sconsigliato creare un bar o ristorante che ricordi la spiaggia e il sole e viceversa. Entusiasmo sì, ma mai abbandonare il buon senso!
Per aprire il locale giusto bisogna sapere a chi ci si rivolge
Il target. Un termine ormai inflazionato in questi ultimi tempi, ma che non si può trascurare. Almeno non lo può fare chi punta ad aprire il locale giusto, nel posto giusto. Chi vuoi che entri nella tua attività? Non stiamo parlando di “selezionare” i clienti, bensì di attirare quelli che vuoi tu. Chiaramente ciò dipende molto dal tipo di locale: di sicuro in pasticceria entreranno molte più signore a bere un cappuccino o un the rispetto ad un bar notturno con musica dal vivo che sta aperto fino a tarda sera.
Il comportamento del bacino di utenza è diverso in base alla fascia di età, ma non solo.
- I più giovani tendenzialmente hanno meno da spendere e sono caotici. In questo caso è meglio puntare sulla quantità: attirare molte persone che possano fare pubblicità del tuo locale e richiamare la “massa”. I colori dell’arredo sono più vivaci.
- Salendo d’età sicuramente la possibilità di spesa cresce ed è conveniente puntare su una selezione di prodotti (dal vino, alla birra, passando per piatti ricercati e cocktail curati). Musica alta e troppa confusione ad un certo punto stancano. Meglio puntare piuttosto su un gruppo che suona dal vivo.
- C’è poi chi cerca la diversità. Un locale culturale, ad esempio. Che propone mostre fotografiche o di artisti (locali potrebbe essere la mossa vincente), letture o musica jazz. Una proposta diversa che deve essere presente anche nel menù, magari con cibi e bevande provenienti anche da mondi lontani. Per chi ama viaggiare, anche solo con la mente.
- Il calcio e lo sport in generale. Un pub, un ristobar che trasmette le partite, piuttosto che eventi sportivi internazionali è decisamente in voga. Maxi schermi e pay TV è meglio se sono accompagnate da pizze, bruschette, panini, magari anche gourmet o in qualsiasi caso piatti semplici, abbinati ad una buona birra.
E la lista potrebbe continuare ancora molto a lungo: il target di riferimento influenza le scelte sia del menù, che dell’arredo bar!
Anche l’occhio vuole la sua parte:
