Allestire un banco bar: 3 regole da rispettare
Il bancone di un bar è il fulcro dell’attività. Per i clienti, ma anche e soprattutto per chi passa ore e ore su quella pedana: il proprietario o i dipendenti di un bar, gelateria, panificio o pasticceria che sia. Si tratta si una vera e propria cabina di regia dove il personale deve potersi muovere agevolmente per offrire il miglior servizio possibile. Nell’allestire un banco bar bisogna tener conto di esigenze commerciali, regole igieniche, oltre che ovviamente degli spazi disponibile. Ogni bancone ha le proprie particolarità e ogni locale le sue esigenze specifiche, ma esistono delle regole per la sua organizzazione che permettono al personale di lavorare bene. Al tempo stesso fanno del banco bar il protagonista dell’arredo e quindi un’arma per attirare nuovi clienti.
Oggi stiamo vivendo un’epoca ancora più particolare, a causa del Covid, in cui bisogna avere un occhio di riguardo per i protocolli sanitari. In questo articolo vedremo però delle regole generali, sempre valide per allestire un banco bar che sia bello, funzionale e pure duraturo.
Affidatevi ai professionisti per allestire un banco bar a regola d’arte
Banale, ma mai scontato. Ogni bancone ha le sue particolarità, tanto estetiche quanto funzionali. Arredare un bar e in particolare il suo bancone, punto nevralgico del lavoro, non è un gioco da ragazzi e chi è del mestiere può darvi consigli pratici. Maculan si occupa di arredo bar dal lontano 1946 e nel corso degli anni ha coniugato tradizione e saper fare artigiano con le ultime tecnologie, rimanendo sempre aggiornato su tendenze e novità del settore. Nella nostra sede di Carrè abbiamo allestito un ampio showroom di oltre 900 mq in cui i nostri clienti possono camminare tra degli arredi bar e immaginare come sarà il loro futuro locale. Un vantaggio esclusivo, che permette di provare e toccare con mano anche vetrine refrigerate e diverse tipologie di sedute.
Organizzare
Anche in questo caso si tratta di una regola che può sembrare ovvia. Molte volte invece sono i dettagli a fare la differenza. Ogni banco bar deve avere una precisa suddivisione degli spazi. In particolar modo se si tratta di un bistrot o di un bar che cambia conformazione nel corso della giornata:
- Mattino. Si tratta del momento di maggior affluenza di un bar diurno. In questo momento addobbi e cartelli sul banco bar sono superflui. Bisogna lasciare il bancone libero per le consumazioni più rapide. Indispensabili sono zucchero, dolcificanti (anche se in questo periodo non è possibile lasciarli in esposizione) e tovaglioli. Nulla di più. Il fulcro del bancone mai come al mattino è la macchina del caffè, solitamente disposta in una posizione laterale per permettere al personale di continuare ad avere un contatto con il cliente. Allo stesso modo le brioches devono essere in bella vista, magari con dei cartellini descrittivi che contengano la lista degli alimenti, come a norma di legge. È consigliato riservare una parte del banco bar a tutti questi elementi, in modo tale che il personale, quando deve preparare la colazione limiti al minimo gli spostamenti. Accanto alla macchina del caffè è bene posizionare la macchinetta per ginseng o orzo, lo spremiagrumi per le spremute, la centrifuga nel caso abbiate anche questa proposto. Al tempo stesso vicino deve esserci la zona frigo dedicata ai succhi e, in esposizione, le brioches.
- Pranzo. L’obiettivo in questo caso è stuzzicare il palato dei clienti mettendo in mostra tramezzini, panini e piatti. Naturalmente tutto deve essere ben esposto all’interno di vetrine, che possono essere refrigerate o neutre, rispettando le norma HACCP. Per avere una marcia in più e valorizzare la vostra offerta consigliamo di scrivere il menù in delle lavagne o utilizzare delle cornici digitali. Ma attenzione: nell’allestire un banco bar anche per la pausa pranzo è fondamentale lasciare sempre ai clienti che passano di lì per una bibita o per un caffè veloce, lo spazio per appoggiarsi.
- Aperitivo e sera. Allestimento di un banco bar per l’happy hour è decisamente il più divertente e brioso. Le zone del bancone più presidiate sono l’area di spillatura della birra e la workstation dove preparare spritz e cocktail. Quando grande deve essere? A seconda della vostra attitudine: se il bar è diurno, non servono grandi spazi, ma solo un piccolo angolo da tenere pulito e organizzato per avere alla portata tutto il necessario come limoni, arance e frutta, piuttosto che il ghiaccio e i bicchieri adatti. Se invece in orario serale l’affluenza è alta, allora è bene avere un’area più grande dove possano lavorare anche più persone contemporaneamente, senza fare aspettare i clienti.
Io Maculan l’ho trovata sul web, ho visto le foto dei loro lavori e mi sono lasciato trasportare. Partire da Savona vale la pena: ti immergono nella tua creazione e nel tuo sogno.
Allestire un banco bar che seduca e consenta l’interazione con i clienti
La terza e ultima regola per allestire un bancone bello esteticamente e funzionale è che al tempo stesso deve attirare l’attenzione dei clienti e quindi aumentare le vendite. Come fare? Di certo un primo passo è individuare il proprio target e dare al banco bar un’anima e un carattere in linea con il pubblico di riferimento. Ciò significa che, ad esempio, se punto ad una clientela giovane, utilizzerò uno stile moderno, brioso, magari colorato. Se invece preferisco una fascia più adulta posso optare per un design più serio, elegante e chic. Insomma, allestire un banco bar non significa creare un piano d’appoggio per ordinare e consumare, ma vuol dire dare un’identità al locale.
Contemporaneamente però il bancone deve essere allestito in modo tale da facilitare l’interazione tra il personale e la clientela. Come fare? La tecnica di mettere la macchina del caffè di lato è uno dei primi punti, ma ogni cosa deve essere posizionata strategicamente, per permettere al barista di avere sempre un occhio a chi sta al bancone e interagire.
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