Come gestire un bar al mare: alcuni suggerimenti - Maculan Arredo Bar
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Gestire un bar al mare

3 Suggerimenti per gestire un bar al mare

Sole, mare, relax, caldo. Siamo a tutti gli effetti entrati nel clou della bella stagione. Il periodo non è di certo il più roseo: l’emergenza sanitaria Covid-19 sta fortemente influenzando un’estate in cui le incognite sono molte. Ma c’è voglia di ripartire e gli italiani non rinunciano a godersi un aperitivo, un pranzo, una cena, ma anche una buona colazione vista-mare. Dal chiosco in spiaggia al ristorante chic sul lungomare, bisogna comunque rispettare normative e richiedere i permessi giusti per essere in regola. Ciò permette ai gestori di bar sulle spiagge di non incorrere in pesanti sanzioni.

Ecco allora alcuni utili consigli per gestire un bar al mare al meglio:

1. Avere tutte le carte in regola

Improvvisarsi non è mai una buona idea: che sia un ristorante o un piccolo chiringuito – chioschetto – sulla spiaggia i permessi da avere e le leggi da rispettare sono gli stessi. Nessuna eccezione. Bisogna quindi iscriversi alla Camera di Commercio, all’Inps e all’Inail, aprire una partita IVA ed essere in possesso del REC (ex patentino per la somministrazione di alimenti).

Un capitolo a sé andrebbe scritto per la certificazione HACCP (il sistema di procedure che garantiscono la salubrità degli alimenti). Questa è obbligatoria per tutti. Se il cibo non è conservato nella maniera giusta o se i piani di lavoro non sono al riparo da sabbia e polvere il rischio è di incorrere in sanzioni pesantissime, anche fino a 40 mila euro.

Infine è bene sottolineare che spiagge e arenili in Italia sono proprietà demaniali, ovvero dello Stato. Pertanto non è possibile acquistarli né affittarli, ma bisogna aggiudicarsi una concessione. Va detto che in questo particolare periodo molti comuni stanno concedendo l’allargamento di plateatici per bar e ristoranti per permettere ai gestori di rispettare le distanze di sicurezza.

2. Organizzare gli spazi nel modo giusto per gestire un bar al mare

Stiamo attraversando un periodo unico, senza precedenti. Il settore del turismo e il mondo HO.RE.CA sono senza ombra di dubbio tra i più colpiti. L’allargamento dei plateatici di cui abbiamo appena parlato è uno dei pochi provvedimenti a favore della ristorazione. Detto ciò è fondamentale per gestire un bar al mare saper organizzare lo spazio esterno nel modo giusto.

Ad esempio la musica per tanti è un elemento irrinunciabile per un aperitivo al tramonto in spiaggia. Per altri però potrebbe essere un elemento di disturbo. Ecco perché creare angoli più intimi e riservati, dove la musica arriva solo come sottofondo e zone più caotiche per chi invece vuole divertirsi ascoltando il tormentone dell’anno è un consiglio molto utile. Al tempo stesso è importante creare degli spazi più o meno ombreggiati per dare la possibilità sia a chi vuole ripararsi dal sole che a chi vuole goderselo di trovare l’angolo giusto.

Nel rispetto della normativa sul distanziamento sociale in vigore oggi è necessario che i tavoli si trovino ad almeno un metro l’uno dall’altro. Per chi avesse problemi di spazio o per creare quella privacy che alcuni clienti richiedono, Maculan ha progettato una nuova linea di prodotti: i separè in legno TRIFOGLIO.

3. Saper cambiare vestito nell’arco della giornata

In spiaggia, tanti arrivano al mattino per poi andarsene solo dopo il tramonto. Una opportunità che chi vuole gestire un bar al mare deve assolutamente saper cogliere. Offrire una proposta che possa accontentare un target ampio, è una regola fondamentale.

  • Colazione. Il primo pasto della giornata. Un buon caffè e la brioche giusta sono l’inizio che tutti desiderano. Semplici, senza voler strafare. Far trovare una discreta scelta di gusti e saper fare un cappuccino a regola d’arte è l’ABC per gestire un bar al mare.
  • Pranzo. È estate, il caldo e la voglia di tornare in acqua fanno sì che la gente prediliga pranzi veloci, freschi e leggeri. Insalatone, piatti unici come la caprese, panini e toast vanno per la maggiore. Per distinguersi dagli altri è bene inventarsi ricette originali, senza mai rinunciare alla qualità e alla freschezza dei prodotti utilizzati.
  • Aperitivo. Nell’arco del pomeriggio gelati e bibite fresche vanno per la maggiore. Ma tra i momenti più importanti della giornata c’è sicuramente l’aperitivo. Al calar del sole in tanti, giovani e adulti, non rinunciano ad una birra fresca o ad un cocktail vista mare. Sbizzarrisciti con stuzzichini originali e un’atmosfera unica per fare breccia nel cuore dei clienti.
  • Cena e serata. Un bar sulla spiaggia non è di solito il luogo in cui si cena, ma per chi vuole godersi fino all’ultimo il mare, offrire una buona bruschetta, può essere una soluzione vincente. Al tempo stesso il post serata può essere molto redditizio per chi sa offrire buoni cocktail accompagnati dalla musica giusta.

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